L'artista

Su Stefano Sanna

L’artista: Stefano Sanna

I pezzi unici di Stefano Sanna sono facilmente riconoscibili e impossibili da copiare. Utilizza legno, tela, carta e vernice, in gran parte combinati con altri materiali e componenti.

Ogni serie è caratterizzata dall’utilizzo di materiali ritrovati lungo le coste e nei suggestivi percorsi nella macchia mediterranea tipica della Gallura.

All’indomani di ogni tempesta o mareggiata,Stefano percorre spiagge e coste e attinge ai rifiuti e ai resti di barche e navi portati dal mare sulle rive.Non si tratta di mero riciclaggio,o di gusto per l’object trouvè,ma di una poetica fondata sull’azione del tempo e del caso sugli artefatti , sull’effetto dei processi di erosione ,levigazione,ossidazione,sgretolamento sui materiali in termini di pattern,gamme cromatiche,macchie e “quasi figure” tracciate per caso dalla pioggia,il mare,i venti.
Nel suo studio prosegue il processo di metamorfosi degli oggetti,bruciando,piallando,levigando,facendo ammuffire,sperimentando e accelerando i meccanismi di trasformazione molecolare che originano gamme singolari di forme,motivi e colori.

La composizione vera e propria dell’opera è invece un’azione di montaggio a tutti gli effetti,in cui convergono frammenti di testi,diari e foto di viaggio,rimandi musicali e cinematografici,o semplici accostamenti che trasformano la materia in figura o paesaggio.

La continuità e la riconoscibilità del suo stile artistico,che dal 2004 si è sviluppato armoniosamente,suggerisce un rimando di vicinanza al contesto del kaizen giapponese che innalza a principio culturale,uno sviluppo continuativo.

Attraverso processi raffinati e minuziosi,i diversi livelli nel processo di creazione accompagnano e tracciano le sue opere in maniera fondamentale.

All’inizio di ogni opera c’è sempre una concreta idea da tradurre e sintetizzare.Lo sviluppo visuale prevede in prevalenza l’uso di materiali suscettibili agli effetti degli agenti naturali nel tempo,come l’arrugginirsi dei metalli,lo sgretolio del cemento,l’ammuffire della carta.

Sperimentazione

La dimensione sperimentale è centrale nel lavoro di Stefano Sanna: il lavoro prevede la ricerca e test di nuove tecniche e processi di trattamento della materia,finalizzato a produrre effetti estetici,formali e cromatici precisi.
Spesso ci vogliono mesi o anni per raggiungere l’effetto desiderato,la produzione di una serie inizia solo dopo aver valicato le tecniche e le risposte dei materiali.

Pianificazione del lavoro

La progettazione e la pianificazione della produzione fanno parte integrante del suo lavoro d’artista. Attingendo alle esperienze maturate durante gli studi presso l’accademia del fumetto di Milano,sviluppa il concept del lavoro tramite storyboards,schemi,inventari e solo quando il progetto è definito in ogni sua parte inizia la creazione vera e propria dei pezzi.
Osservandolo al lavoro nel suo studio,si è colpiti dall’ordine e la meticolosità con cui archivia i materiali,progetti,strumenti,opere compiute o in fase di realizzazione.
I pezzi trovati e raccolti negli ultimi 15 anni sono meticolosamente conservati,così come i progetti e le bozze,costituendo un vero e proprio archivio di cose,strumenti e idee.

Il processo di realizzazione

Mentre i primi stadi a volte possono necessitare mesi o anni,la fase di realizzazione viene pianificata nel dettaglio secondo un preciso crono-programma.
La fase creativa lo impegna a tempo pieno e quando il risultato non lo soddisfa riprende le ricerche e gli esperimenti

Stefano Sanna, personalità

Stefano Sanna nesce in Nigeria nel 1975 da padre sardo e madre svizzera. Inizia i suoi studi d’arte a Milano nel 1994, specializzandosi in grafica e design. Successivamente lavora come illustratore e artista di fumetti. Dal 2004 vive in Costa Smeralda, in Sardegna, dove lavora come artista.

Per Stefano Sanna la Sardegna ed in particolare la Costa Smeralda, località situata nella costa nord dell’Isola, è fonte di ispirazione. Lo sono In modo particolare i suoi colori, le formazioni rocciose, la fauna, le spiagge bianche e il mare color smeraldo. Le tonalità del blu (del cielo e del mare) e del beige (spiagge e architettura) sprigionano energia nei passaggi di luce dell’alba e del tramonto.

Stefano Sanna ama i piaceri della vita come molti altri artisti. La cucina sarda con la sua varietà di pasta, pesce e verdure, insieme al tipico Pane Carasau, sono accompagnati dai vini rossi e bianchi locali.

L’Artista lavora in Costa Smeralda, conosciuta come location esclusiva del nord Sardegna. La “Costa” nasce nel 1962 da un’idea del Principe Aga Khan il quale, insieme ad un team di architetti, ha dato vita ad uno straordinario scenario culturale e paesaggistico.

In questo contesto, da oltre 12 anni, l’arte di Stefano è stata apprezzata da un pubblico internazionale di collezionisti ed estimatori d’arte. Le sue esposizioni, singole e collettive, lo hanno reso famoso anche oltre i confini della Sardegna.

Dal 2018 Stefano Sanna partecipa a mostre internazionali in Europa, Stati Uniti e Asia.

“Lasciati conquistare dall’eccezionalità dell’arte e dalla forte personalità di Stefano Sanna.
Metacycling Art come nuovo modello”

Rainer Waedlich

Direttore Wkomma art management

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